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martedì 29 maggio 2012

La mattina del Grande Giorno


Stamattina, per tranquillizzarmi un pò dopo che la terra ha tremato anche qui in Toscana facendoci sentire piccoli e insignificanti ancora una volta, ho letto un post che mi è piaciuto molto e del quale condivido in pieno il contenuto.
Il titolo è  "Perdere di vista le cose davvero importanti", pubblicato sul sito della bravissima Sandra di NozzeFurbe.
Il giorno del matrimonio è talmente pieno di momenti emozionanti che dopo spesso si ha la sensazione di essersi persi qualcosa, di non aver goduto pienamente di tutte le singole emozioni presenti nel turbine di quella giornata, prese come siamo dai preparativi, dal pensiero che tutto sia perfetto e che gli ospiti siano soddisfatti. 
 Tra le cose che invece si sono stampate in modo indelebile nella mia memoria, e che fanno parte di "quelle cose davvero importanti che non dobbiamo perdere" ci sono i preparativi della mattina delle nozze, che poi sono gli unici che appartengono solo a me, perchè per forza di cose non li ho condivisi con mio marito. E così oggi vi regalo questi ricordi, e se avete voglia raccontatemi i vostri!


La sera prima del Grande Giorno, dopo aver finito veramente TUTTO quello che era rimasto da fare (salutare i parenti arrivati dalle varie parti d'Italia , addobbare l'esterno della casa con i fiocchi di tulle e i palloncini, salutare con un bacio veloce e pieno di agitazione il futuro marito, mandato a dormire dalla mamma, e ovviamente farmi riempire la testa di ricci e forcine dalla parrucchiera)   sono andata a letto distrutta nel nostro lettone stranamente vuoto e tutto per me e non appena posata la testa sul cuscino sono piombata in un sonno profondo.
La mattina dopo alle 5 ho spalancato gli occhi e subito ho pensato: "Ecco ci siamo, è mattina. Adesso si fa sul serio!". Mia mamma doveva essere già sveglia pure lei, perchè al mio minimo rumore si è alzata ed è venuta in camera mia, e dato che era ancora presto ci siamo concesse un momento di "concentrazione e relax " solo per noi due. Ho sbattuto 2 uova, ho unito il succo di limone e ci siamo sdraiate sul letto al buio, in silenzio, con la nostra maschera casalinga spalmata sul viso. Dopo 10 minuti ci siamo alzate e la giostra del matrimonio ha inziato a girare.
Aperta la finestra: una bellissima giornata, cielo terso e nemmeno una nuvola! Evviva!
Mi sono fatta la doccia, ho fatto colazione (solo un pò di tè e biscotti, avevo già lo stomaco chiuso) e mi sono messa la vestaglietta di seta a fiori prestata da un'amica.

Nel frattempo arrivavano la parrucchiera, la truccatrice e poi il fotografo, il mio incubo peggiore. Posizionata una sedia in camera, davanti allo specchio lungo, ecco che è iniziata la parte più divertente: trucco e parrucco! Sul comò accanto a me tutti gli accessori che avrei dovuto indossare: calze, scarpe, orecchini con la perla e girocollo (entrambi prestati, da due amiche diverse!), e ovviamente la giarrettiera con il nastrino blu, regalata da altre amiche.
In un sacchettino di tulle c'era il cuscino di raso e pizzo con le fedi, che avevo legato la sera prima ai due nastrini. La bellezza di questi semplici oggetti mi aveva fatto emozionare nei mesi e nelle settimane precedenti, ed ecco che ora finalmente anche loro avrebbero avuto il loro momento di gloria!
Ultimo nell'elenco ma primo per importanza, il mio VESTITO. Appeso in alto sull'armadio era lì in tutto il suo splendore, con lo strascico aperto sul pavimento.

Mentre la parrucchiera e la truccatrice lavoravano io mi sono rilassata, la finestra aperta faceva entrare l'aria fresca del mattino, e mi sono meravigliata a scoprirmi così tranquilla (ma sarebbe durato poco!).

Il fotografo per il momento non dava troppo fastidio, scattava senza farsi vedere, proprio come gli avevo chiesto io.
Più passava il tempo però e più l'atmosfera iniziava a farsi concitata: la parrucchiera ha sistemato i capelli di mia mamma e di mia suocera, che era venuta a portare il bouquet, messo subito in frigorifero su consiglio della fioraia.
Ho abbandonato la mia calma serafica con il primo imprevisto: sotto le finestre di casa  abbiamo sentito un gran rumore e poi un inconfondibile odore...era il camion dello spurgo chiamato dal vicino di fronte con un tempismo perfetto! Mia suocera non ha perso occasione di dire che avrebbe portato fortuna, ma io ne avrei fatto volentieri a meno! Già mi immaginavo la scena della mia uscita di casa con tutti che si tappavano il naso..per fortuna con l'intervento di mio fratello che li ha gentilmente convinti a sparire hanno fatto in fretta e si sono dileguati.


Ormai però l'ansia e l'emozione avevano preso il sopravvento e non mi avrebbero più lasciato; la mia migliore amica e testimone è arrivata proprio in quel momento, per salutarmi e portarmi il suo regalo: un quadro bellissimo, con una frase sull'amicizia che ha messo a dura prova il mio autocontrollo..sono riuscita faticosamente a trattenere le lacrime ed ecco che era arrivato per me il momento di indossare il vestito. A questo punto ho capito di aver completamente perso il controllo della situazione e soprattutto di me stessa, ormai mancava veramente poco, da lì a pochi minuti sarei stata una vera Sposa!
Il fotografo voleva immortalare il momento in cui mia madre mi chiudeva il vestito, ma io l'ho mandato fuori dalla stanza senza tanti giri di parole, e sono rimasta con una squadra tutta al femminile: mia madre, la parrucchiera e la truccatrice.

Indossare il vestito è stato difficilissimo, mi sentivo il cuore impazzito e ovviamente una volta messo ho avuto l'impressione che fosse troppo stretto, oppure troppo largo, e comunque che non mi stesse bene, e che si vedesse il reggiseno dalla scollatura e altri mille pensieri di questo tipo! Nonostante tutte cercassero di rassicurarmi ormai non sentivo più niente e nessuno...soltanto quando sono entrate nella stanza anche le mie zie, mia nonna e mia cugina, allora ho visto nei loro occhi la commozione e la felicità e mi sono ripresa!
Finalmente il fotografo se n'era andato per immortalare l'arrivo dello Sposo Squattrinato in chiesa, e io a quel punto ero pronta . In casa c'era una baraonda, tutti i miei parenti entravano, si affacciavano e io nemmeno riuscivo a salutarli per l'emozione! Mia mamma mi ha portato il bouquet e ho pensato che era bellissimo, esattamente come lo avevo immaginato!
Mancava solo una persona: mio padre! E' salito insieme a sua moglie, che si è commossa anche lei e poi ci ha lasciato lì noi tre, io e i miei genitori come non accadeva da tanto tempo.
Sullo sguardo di mio padre quando mi ha vista non dirò niente, ma rimarrà per sempre impresso nel mio cuore. Poi con l'aiuto di mia madre abbiamo sceso le scale ridendo tutti e tre, perchè il vestito aveva uno strascico lunghissimo e difficile da "trasportare"!
Appena fuori dal portone di casa sono stata investita dal sole, dai sorrisi e dagli applausi di tutte le persone che erano lì ad aspettarmi..e non sono riuscita a fare altro se non sorridere sorridere sorridere, ubriaca di felicità.
 In qualche modo sono riuscita a salire con mio padre nella macchina del nostro amico, che stava lì tutto impettito e pronto a farci da autista e siamo partiti.
Dopo qualche giro per perdere tempo ci siamo fermati davanti alla chiesa, già piena di gente, e tutti guardavano verso di me!!! Mio padre voleva aspettare ad entrare perchè mia nonna e i miei zii si erano persi (come molti altri invitati, scoprirò dopo...), ma al pensiero del mio futuro marito che era là dentro ad aspettarmi non ho voluto sentire ragioni..era già troppo tardi, io volevo entrare!!! E così, sono scesa dalla macchina tutta agitata, con il vestito tutto per traverso e una spallina che mi era scivolata giù, ma decisa a varcare quella soglia! Mio padre si è convinto, mi ha preso il braccio e davanti a noi è comparsa la damigella , tutta emozionata anche lei!
Ho visto davanti a me lo Sposo che mi guardava...e così..siamo entrati!
Il resto..è STORIA!!






2 commenti:

  1. Che bel racconto, letto tutto d'un fiato!!
    Martedi anche qui a Milano si è sentito il terremoto e non è stato particolarmente piacevole..
    A presto :)

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  2. Ciao Giulia!
    Vorremmo inviarti un Comunicato Stampa a tema Wedding che potrebbe interessarti, puoi inviarci la tua email a formazione@publiglobe.com ? grazie!

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