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mercoledì 29 febbraio 2012

Alla ricerca dell'acconciatura perfetta

Quando è stato il mio momento l'acconciatura era uno degli  aspetti che mi preoccupava di più. Ho sempre avuto un rapporto di amore/odio con i miei capelli, spesso rispecchiano il mio umore, sono tanti, ribelli e indisciplinati, quando vado dal parrucchiere so che comunque vengano tagliati e asciugati tempo qualche giorno torneranno tali e quali a prima, cioè come vogliono loro. 
Oltretutto non mi è MAI dico MAI piaciuta l'acconciatura di una sposa tra tutte quelle viste nei matrimoni a cui ho partecipato: le ho sempre trovate molto finte e artefatte e io non volevo assolutamente dare quell'effetto. Non so perchè quando si parla di acconciatura da sposa le parrucchiere italiane interpretano il tema tutte nello stesso modo: lacca, lacca e ancora lacca, chiome incollate in improbabili impalcature di riccioli, ciuffi davanti al viso o chignon tiratissimi, e la cosa peggiore, orribili punti luce sparsi un pò per tutta la testa.




 Perchè invece le spose d'oltreoceano hanno quest'aria così naturale e allo stesso tempo "perfetta"? E' un'illusione ottica creata dal fotografo o le parrucchiere americane conoscono qualche trucco particolare?










Io avevo le idee molto chiare su cosa NON volevo: ero ben decisa a non cedere al richiamo dei punti luce e degli swarovski, niente cotonature nè architetture di capelli che sfidano la forza di gravità...ma c'era anche la questione velo: metterlo o no? A parte l'aspetto economico non da poco (il velo che provai costava circa un terzo del vestito.....), non ero sicura che mi stesse bene. Effettivamente il mio vestito era già sufficientemente importante e impegnativo per me, e col velo l'effetto "sposa siciliana anni '40" era assicurato. Niente velo, senza rimpianti. Però in questo modo l'acconciatura sarebbe stata ancora più  visibile e la mia preoccupazione aumentava....
Non è stato facile trovare la parrucchiera giusta: quella che avevo scelto all'inizio si è rivelata occupata per il mio giorno, quindi mi sono dovuta mettere alla ricerca partendo da zero..ed ecco che incredibilmente mi è venuta in aiuto l'ultima persona da cui avrei voluto un consiglio......mia suocera!!! Mi ha chiesto se non volevo provare la sua, lei si trovava tanto bene......tenete conto che in quel periodo mia suocera sfoggiava un bellissimo caschetto prugna con riflessi rosa...no, non rossi, proprio rosa! Cosa avreste pensato voi? "Piuttosto che andare da quella che le ha fatto questi capelli (e non una volta sola..errare è umano ma perseverare è diabolico!!!) me li faccio da sola!" Ma il tempo passava, non trovavo nessuno che mi convincesse..e così decisi di tentare. Tastai il terreno facendomi fare solo una piega..la volta dopo il colore (niente rosa, un semplice castano scuro)..e alla terza volta decisi che poteva essere presa in considerazione. Qualità inprescindibili della vostra parrucchiera per il Grande Giorno sono:disponibilità a fare più prove e a venire a casa vostra a pettinarvi, simpatia, gusto che si accorda con il vostro ( a parte quella caduta di stile con il rosa io e lei eravamo abbastanza d'accordo), non eccessiva lentezza, una certa esperienza nelle acconciature da sposa, e prezzo onesto. Ah, e ovviamente tanta tanta pazienza, per sopportare i vostri cambi repentini di umore e d'idea, e i vostri sfoghi man mano che si avvicina il Giorno x!
Questo è stato il risultato finale, non è all'altezza delle "american brides"  (ancora troppa lacca, ma secondo lei per convincere i miei capelli a stare in quel modo tutto il giorno era un male necessario!) ma io sono stata soddisfatta!








Come potete vedere, niente velo nè punti luce, solo 5 fiori di tessuto e molte molte forcine (per fortuna invisibili!). I fiori dell'acconciatura li ha fatti la mia amica Eleonora che ha un laboratorio di ornamenti per capelli che realizza artigianalmente. Sono cose bellissime e particolari, qui potete dare un'occhiata!

http://www.etsy.com/shop/onyourhead

venerdì 17 febbraio 2012

Un altro guest post!

Dove sono stati in viaggio di nozze gli Sposi Squattrinati? L'ho raccontato ai lettori del blog di Valeria di Sposenonconvenzionali, un blog pieno di umorismo, fantasia e spunti interessanti!
Date un'occhiata, e se siete in cerca di idee per la vostra luna di miele potreste pensarci....perchè non un viaggio di turismo responsabile?

http://sposenonconvenzionali.wordpress.com/2012/02/16/viaggio-di-nozze-non-convenzionale-2/


                            

giovedì 16 febbraio 2012

Ragazze, attenzione allo sposo!!!!


Prendo spunto dall'esperienza di un'amica che è alle prese con l'organizzazione del suo matrimonio per raccontarvi di una terribile e pericolosissima specie di Sposo che si sta evidentemente diffondendo in questi ultimi anni. Ho infatti riscontrato che la poverina non è la sola a dover combattere con quello che gli americani hanno subito  ribattezzato Groomzilla..cioè lo Sposo Godzilla!

Se pensavate che fosse solo la Sposa ad evere l'esclusiva sulle fissazioni per i particolari, le richieste impossibili, e l'isterismo prematrimoniale, vi sbagliate! Lo credevo anch'io, forte della mia esperienza con lo Sposo Squattrinato, che grazie al cielo  non sa distinguere tra lisianthus e orchidee, e non ha nessuna opinione in merito alle sfumature del verde salvia! Ma non tutte sono così fortunate....cerchiamo quindi di capire come si fa a riconoscere questo tipo di Sposo, non perchè se lo riconosci lo eviti (purtroppo a quel punto è troppo tardi, a meno che non vogliate mandare tutto a monte...), ma almeno per arginarlo e tenerlo a bada in modo che non vi affligga troppo nel periodo dei preparativi!
Per prima cosa, tenete conto che non c'è modo di scoprire PRIMA se il vostro è uno  Sposo Godzilla: la sua vera essenza si rivela solo quando avete già fissato la data delle nozze, e magari state cominciando a visitare i ristoranti ( o come si dice oggi le "location") per il ricevimento. Lì inizia a lanciare i primi segnali: se ad esempio voi vi entusiasmate subito alla prima villa che vedete, perchè ha un bel parco, è grande, e il prezzo non è stratosferico, e provate a dire allegramente:" Bè, potremo opzionarla!" ecco che lui comincerà a mostrarsi per quello che realmente è...con aria critica inizierà a guardarsi intorno valutando la luminosità delle sale, i lampadari, le piante presenti nel giardino, la capacità del parcheggio......e vi convincerà ad aspettare e a prendere in considerazione mooolti altri posti prima di decidere.

                                      

Da lì in poi sarà tutto in salita: avrà una sua opinione su ogni piccolissimo aspetto dell'organizzazione. Sulla tipologia dei fiori, sul colore delle tovaglie, sul tipo di posate e bicchieri, per non parlare della scelta del carattere da usare per le partecipazioni o il tipo di tessuto per i sacchettini dei confetti! L'errore più grande è non bloccarlo subito: perchè se lo si asseconda all'inizio pretenderà di dire la sua anche sull' acconciatura e sul colore delle calze della Sposa! Non lo ammetterebbe mai, ma se potesse accompagnerebbe la Sposa anche negli atelier di abiti per poterla consigliare su quale le sta meglio!
Ma perchè lo Sposo Godzilla si comporta così? In alcuni casi si tratta di puro egocentrismo, mania di protagonismo, perfezionismo maniacale..oppure lo Sposo è convinto di essere l'unico capace di gestire la situazione: considera la Sposa una sognatrice scapestrata che "se non ci fosse lui" chissà quante volte si farebbe fregare dai fornitori assetati di soldi.....in questi casi, con un pacato dialogo, è abbastanza facile farlo tornare a più miti consigli. Dovete trovare una mediazione: fategli capire che su alcune cose proprio non potete transigere, perchè fanno parte dei vostri sogni di bambina sul giorno del vostro matrimonio..e su altre invece accontentatelo, perchè non è detto che anche lui non abbia sempre fantasticato di arrivare all'altare con la cravatta dei colori della sua squadra del cuore! .   

Ma attenzione, perchè c'è una terza ipotesi, molto più pericolosa..........a volte dietro uno Sposo Godzilla c'è...la SUOCERA!!!!!!!! Ebbene si, la subdola rimane defilata e fa finta di niente..ma in realtà dietro le quinte manovra il figlio facendogli credere che lui merita un ricevimento con tovaglie di fiandra bianche, e che invece l'arancione non si addice assolutamente, non è elegante, e comunque sul bianco ci vogliono per forza le rose, altro che girasoli!

 Ecco spiegato il mistero.
Cosa fare allora? Non mollare assolutamente!!!!!! La sposa siete VOI, e siete l'unica! Prima ve ne accorgete e prima potete correre ai ripari, e in questo caso tutte le armi sono ammesse: se ingenuamente l'avete coinvolta raccontandole le vostre intenzioni, smettete! Non datele più dettagli su nessun aspetto della cerimonia e del ricevimento, e meglio ancora, depistatela con false informazioni! Per un pò fate calare il sipario e rimanete sul vago quando , insospettita, inizierà a fare domande! Una volta strappato il figlio dalla sua malefica influenza vedrete che sarà molto più semplice trovare un accordo SOLO con lui, e godervi insieme i preparativi! Buona fortuna......e mi raccomando, non abbassate la guardia fino al giorno delle nozze!